La nuova riforma fiscale prevede agevolazioni per le imprese che assumeranno a tempo indeterminato nel 2024. Nello specifico, si tratta di una deduzione fiscale del 20% per le imprese che assumeranno in maniera stabile e che raggiunge il 30% per quelle che sosterranno l’occupazione, offrendo impiego a lavoratori svantaggiati o con disabilità.
Tra i lavoratori meritevoli di maggior tutela rientrano:
- donne con almeno due figli minorenni o disoccupate da almeno sei mesi residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea;
- giovani con accesso agli incentivi all’occupazione giovanile under 30;
- lavoratori con sede di lavoro in regioni svantaggiate che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale;
- beneficiari del reddito di cittadinanza
Il Governo ha approvato due Decreti legislativi di attuazione della delega fiscale, tale misura è contenuta nello schema di decreto legislativo di revisione dell’Irpef e dell’Ires, in attuazione della legge delega di riforma fiscale.
L’aiuto è valido solo per il 2024, in attesa del completamento della riforma fiscale. Inoltre, la norma stabilisce che la deduzione si applica solo nel caso in cui le nuove assunzioni comportino un aumento del personale rispetto a quello medio del 2023.
Infine, la deduzione è riconosciuta alle aziende, cooperative, autonomi e professionisti che hanno esercitato l’attività nel periodo d’imposta fino al 31 dicembre 2023. Non potranno beneficiarne le società e gli enti sottoposti a liquidazione giudiziale o di altro genere per crisi d’impresa.